Lo so non c’entrano i film con questa pagina, però di uno ne voglio parlare lo stesso… Perché nell’ultimo film di Nanni Moretti, Mia Madre, i libri hanno una parte importante. Il regista ha dichiarato, in una delle molte interviste riguardanti il film, che le biblioteche che troneggiavano nella casa della madre non erano riempite con libri di scena (generalmente è così) bensì con i libri posseduti dalla madre di Moretti e portati sul set a rappresentarla.
E i libri sono parte integrante della personalità della madre alla quale nel film viene dato l’addio. La figlia, Margherita Buy, al momento del congedo li accarezza uno ad uno perché sa che quei volumi sono la madre, sono ciò che l’ha formata, sono quanto ha lasciato ai suoi allievi di un tempo, sono ciò che l’hanno fatta essere quello che era. E anche loro, come i figli, sono gli orfani. Orfani però pronti ad essere adottati, dalla nipote ad esempio che come ultima eredità ha dalla nonna un insegnamento sul latino, un ultimo consiglio: “non ti fermare alla prima parola che trovi”… vai avanti, leggi di più, perché leggere fa capire il mondo.